Articolo del Giornale di Vicenza che ben ci rappresenta.

In seguito ad un brutto episodio subito dal dodicenne A.C. nelle vicinanze della sua abitazione, ci siamo sentiti in obbligo di ricucire uno strappo inaccettabile.

Grazie all’impegno e alla passione dei nostri coordinatori, abbiamo potuto ricostruire un ottimo dialogo con la famiglia del ragazzino, farci carico della riparazione della bicicletta che è poi diventata una sostituzione, ottenere l’attenzione della stampa ma soprattutto rivedere il sorriso di un bambino.

E’ doveroso ringraziare chi ci ha supportato materialmente in questa bella avventura:

Bottecchia Cicli S.r.l. di Cavarzere (VE), F.C. Cicli S.n.c. di Galzignano Terme (PD), GTS Fuoristrada di Vicenza, Moto Club Cogollo del Cengio (VI) e Moto Club La Marca Trevigiana sezione di Padova.

16 giugno 2017
Giornale di Vicenza
Antonella Fadda

Testo integrale dell’articolo:

Il Comitato “Escursionisti su Ruote” del Veneto regala ad Alessandro Campagnaro una bicicletta nuova, il dodicenne che due mesi fa aveva rischiato di venir travolto da due motociclisti lungo i sentieri collinari di Creazzo.

Un gesto ricco di significato e soprattutto teso ad evidenziare, come hanno spiegato Fabio Manganelli e Nicola Ruffin, rispettivamente referente dell’area berica e vicepresidente del Veneto del Comitato, «che sono in tanti i motociclisti rispettosi delle leggi e delle indicazioni. Certo ci sono enduristi che si distinguono per il loro comportamento negativo ma noi volevamo, a nome di tutti, scusarci con Alessandro e regalargli una bicicletta nuova, per sostituire quella distrutta qualche settimana fa».

Il sabato prima di Pasqua, l’adolescente con due amici era andato a fare un giro in bicicletta in via Masera e verso le 17.30 il ragazzo si era diretto verso casa. Mentre percorreva il sentiero all’improvviso vicino ad una curva si è trovato davanti le due motociclette che procedevano a forte velocità.

Il ragazzino, per evitare di essere travolto, si è buttato a terra lateralmente e le moto sono addirittura passate sopra il velocipede. Il dodicenne ha poi raccontato che i motociclisti si sarebbero prima fermati e, dopo avergli chiesto come stava, avrebbero di nuovo inforcato i mezzi e sarebbero andati via. Senza verificare le condizioni del ragazzo e soprattutto senza accompagnarlo dai genitori. Alessandro, a quel punto, si era rimesso in piedi e, dolorante a causa di alcune contusioni, era tornato a casa zoppicando con il velocipede pressoché distrutto.

«Siamo venuti a sapere di ciò che è accaduto ad Alessandro proprio dalle pagine del Giornale di Vicenza – raccontano Manganelli e Ruffin – e subito abbiamo deciso di metterci in contatto con la famiglia per sapere come stava il ragazzo ed, eventualmente, per dare una mano e cercare di individuare i responsabili». E proseguono con soddisfazione: «Volevamo fare qualcosa di concreto, un segno che rimanesse tangibile e non fargli avere, anche in futuro, un’idea negativa degli enduristi. All’inizio pensavamo di far sistemare la sua bicicletta ma visto che i danni erano importanti abbiamo deciso di comprarne una nuova grazie all’aiuto di due motoclub e alla disponibilità di alcune ditte».

La consegna è avvenuta l’altra sera ed è stata grande la sorpresa di Alessandro, e di suo papà Luca, quando è arrivata la nuova due ruote, bianca fiammante. «Sono così contento e sorpreso che non so cosa dire – ha affermato il ragazzino che immediatamente è saltato sopra il sellino per fare un giro di prova – tornerò sicuramente ad andare in bici con i miei amici». Il padre ha voluto ringraziare il Comitato: «Il loro comportamento è stato esemplare e si sono dimostrati più che responsabili. Mi auguro che il loro gesto così generoso sia un messaggio chiaro ai due motociclisti che non hanno prestato soccorso a mio figlio quel pomeriggio. E che si rendano conto che grave rischio ha corso Alessandro».

Antonella Fadda

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *