In seguito ad un brutto episodio subito dal dodicenne A.C. nelle vicinanze della sua abitazione, ci siamo sentiti in obbligo di ricucire uno strappo inaccettabile.
Grazie all’impegno e alla passione dei nostri coordinatori, abbiamo potuto ricostruire un ottimo dialogo con la famiglia del ragazzino, farci carico della riparazione della bicicletta che è poi diventata una sostituzione, ottenere l’attenzione della stampa ma soprattutto rivedere il sorriso di un bambino.
E’ doveroso ringraziare chi ci ha supportato materialmente in questa bella avventura:
Bottecchia Cicli S.r.l. di Cavarzere (VE), F.C. Cicli S.n.c. di Galzignano Terme (PD), GTS Fuoristrada di Vicenza, Moto Club Cogollo del Cengio (VI) e Moto Club La Marca Trevigiana sezione di Padova.
Testo integrale dell’articolo:
Il Comitato “Escursionisti su Ruote” del Veneto regala ad Alessandro Campagnaro una bicicletta nuova, il dodicenne che due mesi fa aveva rischiato di venir travolto da due motociclisti lungo i sentieri collinari di Creazzo.
Un gesto ricco di significato e soprattutto teso ad evidenziare, come hanno spiegato Fabio Manganelli e Nicola Ruffin, rispettivamente referente dell’area berica e vicepresidente del Veneto del Comitato, «che sono in tanti i motociclisti rispettosi delle leggi e delle indicazioni. Certo ci sono enduristi che si distinguono per il loro comportamento negativo ma noi volevamo, a nome di tutti, scusarci con Alessandro e regalargli una bicicletta nuova, per sostituire quella distrutta qualche settimana fa».
Il sabato prima di Pasqua, l’adolescente con due amici era andato a fare un giro in bicicletta in via Masera e verso le 17.30 il ragazzo si era diretto verso casa. Mentre percorreva il sentiero all’improvviso vicino ad una curva si è trovato davanti le due motociclette che procedevano a forte velocità.
Il ragazzino, per evitare di essere travolto, si è buttato a terra lateralmente e le moto sono addirittura passate sopra il velocipede. Il dodicenne ha poi raccontato che i motociclisti si sarebbero prima fermati e, dopo avergli chiesto come stava, avrebbero di nuovo inforcato i mezzi e sarebbero andati via. Senza verificare le condizioni del ragazzo e soprattutto senza accompagnarlo dai genitori. Alessandro, a quel punto, si era rimesso in piedi e, dolorante a causa di alcune contusioni, era tornato a casa zoppicando con il velocipede pressoché distrutto.
«Siamo venuti a sapere di ciò che è accaduto ad Alessandro proprio dalle pagine del Giornale di Vicenza – raccontano Manganelli e Ruffin – e subito abbiamo deciso di metterci in contatto con la famiglia per sapere come stava il ragazzo ed, eventualmente, per dare una mano e cercare di individuare i responsabili». E proseguono con soddisfazione: «Volevamo fare qualcosa di concreto, un segno che rimanesse tangibile e non fargli avere, anche in futuro, un’idea negativa degli enduristi. All’inizio pensavamo di far sistemare la sua bicicletta ma visto che i danni erano importanti abbiamo deciso di comprarne una nuova grazie all’aiuto di due motoclub e alla disponibilità di alcune ditte».
La consegna è avvenuta l’altra sera ed è stata grande la sorpresa di Alessandro, e di suo papà Luca, quando è arrivata la nuova due ruote, bianca fiammante. «Sono così contento e sorpreso che non so cosa dire – ha affermato il ragazzino che immediatamente è saltato sopra il sellino per fare un giro di prova – tornerò sicuramente ad andare in bici con i miei amici». Il padre ha voluto ringraziare il Comitato: «Il loro comportamento è stato esemplare e si sono dimostrati più che responsabili. Mi auguro che il loro gesto così generoso sia un messaggio chiaro ai due motociclisti che non hanno prestato soccorso a mio figlio quel pomeriggio. E che si rendano conto che grave rischio ha corso Alessandro».